Il forno a vapore
Il viver sano e il cucinare sano, ha permesso a milioni di persone di riscoprire la tecnica di cottura a vapore, la quale consente di mantenere inalterate le proprietà nutritive ed organolettiche dei cibi e, nello stesso tempo, garantisce il gusto senza l'aggiunta di grassi o condimenti.
La cottura a vapore consente di cuocere i cibi senza che questi entrino in contatto con l'acqua, come avviene invece durante la bollitura; il vapore inoltre non raggiunge mai i 100°(a meno che esso non sia stato impostato per toccare tale temperatura), dunque consente di cuocere tutte le pietanze, mantenendo inalterate le proprietà nutritive, il gusto e il profumo.
I forni a vapore consentono di regolare la quantità di vapore da impiegare, in base alla tipologia di alimento da cuocere.
La variazione di calore può essere regolata a 100, a 50 o a 25%, in combinazione con aria (quest'ultima è molto impiegata per la cottura del pane).
Il funzionamento del forno avviene mediante la vaporizzazione dell'acqua che, solitamente, è contenuta in serbatoi laterali, integrati alla struttura stessa del forno.
Il vapore viene generato da una piccola caldaia, la quale deve essere periodicamente pulita e decalcificata, mediante prodotti adatti con base di limone o aceto.
Con l'avvento del forno a vapore, misto con le tecniche termoventilate, è possibile raggiungere livelli molto alti di cottura, poiché il vapore viene diffuso in maniera uniforme garantendo, così, una notevole qualità del cibo, un risparmio di tempo e di energia, rispetto alla cottura classica.
Le temperature raggiunte da un forno a vapore sono differenti e variano in base alla funzione che si utilizza.
Infatti, se si predilige la cottura con solo vapore, i gradi possono andare da 30° a 100°/120° C; quando, invece, si combinano entrambi le metodologie di cottura, ovvero quella a vapore e quella termoventilata, allora le temperature possono raggiungere
persino i 250° C.
In qualsiasi caso, è sempre possibile regolare la temperatura di cottura del forno a vapore, personalizzandola a secondo dei cibi da cuocere.